#daiTerritori: 8 – 9 – 10 dicembre 2022

  • Il premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante è un premio letterario che si svolge a Procida dal 1986 e viene assegnato annualmente a opere letterarie italiane edite nel periodo di riferimento. Venne istituito a pochi mesi dalla morte dell’autrice che sull’isola ambientò il suo romanzo più famoso (“L’isola di Arturo”) con cui vinse 65 anni fa il Premio Strega (prima donna a vincere il prestigioso premio). Dal 2016 il premio ha inserito, oltre alla giuria tecnica, una giuria popolare di lettori che votano nella serata conclusiva determinando il vincitore all’interno della terna finalistaNell’edizione di quest’anno, così particolare per Procida, si è dato maggiore spazio alla Giuria Popolare, rendendola protagonista della serata conclusiva. I tre libri finalisti sono stati scelti dagli scrittori Viola Ardone, Paolo di Paolo, Alessandro Mari, Antonella Ossorio e Piera Ventre. I libri sono: “Ninna nanna delle mosche” di Alessio Arena (Fandango), “I giudizi sospesi” di Silvia Dai Pra’ (Mondadori) e “Addio, a domani” di Sabrina Efionyi (Einaudi). Lo spoglio dell’urna, in diretta, sancirà il vincitore della XXXV edizione.

Una mostra di bozzetti e studi preparatori del film “L’isola di Arturo” di Elsa Monizzi, scenografa, nata nel 1940 e una serie di quadri tratti dalle scene della pellicola di Iolanda Scotto di Mimico omaggeranno l’opera del regista Damiano Damiani che quest’anno compie 60 anni, essendo il film distribuito nelle sale a dicembre del 1962.

Un racconto della giornalista Laura Bufano racconterà la vita della scrittrice (quest’anno sono centodieci anni dalla nascita) mentre i musicisti che allieteranno la serata sono Raffaele Rigliani al violoncello e Slava Quadrini al violino, mentre coordineranno il tutto Noemi Gherrero e Michele Assante del Leccese. Lo spoglio dell’urna, in diretta, sancirà il vincitore della XXXV edizione.

I tre libri finalisti sono stati scelti dagli scrittori Viola Ardone, Paolo di Paolo, Alessandro Mari, Antonella Ossorio e Piera Ventre. I libri sono:

  • “Ninna nanna delle mosche” di Alessio Arena (Fandango),
  • “I giudizi sospesi” di Silvia Dai Pra’ (Mondadori)
  • “Addio, a domani” di Sabrina Efionyi (Einaudi)


Castel Di Sangro: scomparsa del professor Cosimo Savastano. Rinviata a domenica 11 dicembre la mostra di “Vocazione” alla Pinacoteca Patiniana. – News Della Valle – La voce del territorio e della gente
– La curatrice della mostra è la dottoressa Claudia Di Cino, laureata in Archeologia, Beni culturali e Turismo all’Università degli Studi del Molise; attualmente archeologa attiva e con una forte sensibilità e propensione per l’arte; infatti non è la prima volta che Claudia si occupa di estemporanee sia in pinacoteca che presso il museo civico di Castel di Sangro.
Afferma la curatrice: “quando ho conosciuto Sebastiano quello che mi ha sorpreso è stata la sua straordinaria capacità di riproporre nelle sue sculture moderne e contemporanee un richiamo al passato dal sapore mitologico. Ciò che mi ha incuriosita è come lui sia stato in grado di reiterare, attraverso l’arte del “modellare”, opere anticheggianti in cui traspare il suo talento e la sua personale interpretazione. L’elemento che sicuramente ci ha accomunati è stata questa esortazione del mondo antico, vista anche la mia professione! Da questo incontro è nata VOCAZIONE, termine che racchiude con i suoi sinonimi l’interesse, l’inclinazione, la predisposizione che danno il senso della passione che ognuno di noi persegue.”
Bucci è stato intervistato da testate giornalistiche locali nel 2009 proprio per la realizzazione di un suo murales a soli 19 anni. Successivamente nel 2010 espone presso l’ Archetyp Art Gallery di Termoli opere di scultura e pittura e sempre nello stesso anno. Nel 2011 viene citato da Exibart per lo straordinario murales Ritratto di Salvador Dalì.
“Un incontro fortuito il nostro che spero sia l’inizio di collaborazioni future, spiega Claudia. “Ho voluto fortemente questa mostra qui a Castel di Sangro perché anche i visitatori possano sentirsi avvolti, appagati e sorpresi da queste emozioni che io stessa ho provato.” Spiega l’autrice del libro: “Il Museo Civico Aufidenate di Castel di Sangro: la sezione preistorica e lo studio del materiale litico di raccolta.”
Comunicato stampa

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