Fuoriclassico – La contemporaneità ambigua nell’antico – La natura e l’artificio │30 settembre – 02 ottobre 2022

  • 30 settembre – 2 ottobre | Napoli, Museo archeologico –  Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
  • Fuoriclassico – La contemporaneità ambigua nell’antico IV edizione – La natura e l’artificio

Tra venerdì 30 settembre e domenica 2 ottobre, il Museo archeologico nazionale di Napoli sarà lo scenario di una grande discussione collettiva attorno ai concetti di natura (physis) e artificio (téchne). A questi temi sarà dedicata, infatti, la quarta edizione della rassegna Fuoriclassico, intitolata proprio La natura e l’artificio.

La rassegna, fortemente voluta e sostenuta economicamente dalla Direzione del MANN – Museo archeologico nazionale di Napoli, è coordinata dall’Ufficio Museografia e Documentazione Storica (Responsabile: Andrea Milanese, staff: Ruggiero Ferrajoli); la manifestazione è realizzata in collaborazione con l’Associazione culturale “A voce Alta”, diretta da Marinella Pomarici; Gennaro Carillo (ordinario presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli) è il direttore artistico di Fuoriclassico.

Fuoriclassico è, fin dal titolo, un ciclo che mette in gioco il classico, inteso in senso dinamico, in costante e contraddittorio divenire, non come un monumento. Un’idea non classicistica di classico, dunque, che assume il classico come una sorta di ‘reagente chimico’ o di specchio rovesciato – e deformante – con il quale confrontarsi. In altri termini: è un classico che si misura con il suo fuori, che arrischia gite fuori porta, al di là dei confini disciplinari delimitati con rigidità eccessiva – e purtroppo devitalizzante – dall’accademia. Di qui, il tratto distintivo di Fuoriclassico: la tensione, rischiosa, con un coefficiente elevato di errore, tra linguaggi che altrimenti non entrerebbero in contatto. Se l’obiettivo è quello di accrescere la consapevolezza pubblica della cultura classica a partire dalla curiosità, questa è la strada individuata da Fuoriclassico.

Gli ospiti: Fernanda Alfieri, Giovanni Bietti, Corrado Bologna, Anna Bonaiuto, Luigino Bruni, Elena Bucci, Giulio Busi, Edoardo Camurri, Valentina Carnelutti, Emanuele Coccia, Anna Della Rosa, Pietro Del Soldà, Ilaria Gaspari, Paolo Giulierini, Mariangela Gualtieri, Annalisa Metta, Anna Ottani Cavina, Matteo Palumbo, Niccolò Scaffai, Aldo Schiavone, Vincenzo Trione, Giorgio Vasta.

  • In apertura, venerdì 30 settembre, l’archeologo Paolo Giulierini, direttore del MANN, che alle ore 16, inaugurerà i lavori. A seguire, alle ore 16:30, l’economista Luigino Bruni, con un incontro su Antonio Genovesi, economista illuminato. Alle 18:30, il musicologo e musicissta Giovanni Bietti terrà una lezione-concerto sulle sonorità naturali dal Rinascimento ad oggi. In chiusura di giornata, alle ore 20:30, la poetessa Mariangela Gualtieri proporrà un rito sonoro con recitazione di poesie.
  • Sabato 1 ottobre si inizierà alle 10 con Edoardo Camurri, scrittore e giornalista della RAI, e Silvia Ferrara, filologa e studiosa di preistoria, con una riflessione sullo scarto fra la natura e la cultura. Alle 12, l’architetta Annalisa Metta e lo scrittore Giorgio Vasta, con un intervento dedicato al rapporto tra città, natura e selvaggio. Nel pomeriggio, alle 16, la storica Fernanda Alfieri e Giulio Busi, ebraista e storico, metteranno in relazione il naturale, cioè razionale, con il soprannaturale, l’inspiegabile. Alle 17:30, il filosofo Emanuele Coccia esporrà l’idea che la vita sia riconducibile a un principio unitario, di cui anche l’umanità è parte; con un contrappunto attoriale di Anna Della Rosa. Successivamente, la storica dell’arte Anna Ottani Cavina, alle 19, rifletterà sulla distinzione tra paesaggio e natura in pittura. In chiusura, alle 20:30, Elena Bucci, attrice e allieva di Leo de Berardinis, reciterà le poesie di Emily Dickinson.
  • Domenica 2 ottobre i lavori apriranno alle 10 con Niccolò Scaffai, studioso di critica letteraria, e Vincenzo Trione, storico dell’arte, che parleranno di arte contemporanea e crisi ecologica. Successivamente, alle 12, i filosofi Pietro Del Soldà e Ilaria Gaspari, con un intervento in cui mostreranno come l’idea di natura sia cambiata dall’epoca antica all’epoca moderna. Nel pomeriggio, Matteo Palumbo, storico della letteratura e critico, e Anna Bonaiuto, attrice, esploreranno gli echi lucreziani in Leopardi. Alle 17:30, Corrado Bologna, filologo romanzo, e Valentina Carnelutti, attrice, terranno una lezione sugli elementi naturali nella storia poetica. A chiudere la rassegna, l’antichista Aldo Schiavone, alle 19, con un incontro di monito e speranza per il futuro dell’umanità. 
  • Programma collaterale
  • Alla programmazione principale di Fuoriclassico si aggiungono tre progetti che continuano l’approfondimento su natura e artificio. In primo luogo, sabato 1 e domenica 2 ottobre, alle ore 11:00 presso il MANN, Mariaflora De Ioanni e Giulia Milanese cureranno una lettura drammatizzata a partire da alcuni celebri miti raccontati nelle “Metamorfosi” di Ovidio, dal titolo Tra Dafne e Narciso.
  • La natura nel mito raccontata ai bambini e agli adulti ancora innocenti. Lo spettacolo è consigliato per i bambini dagli otto anni in su, l’ingresso è gratuito, con prenotazione gradita: fuoriclassico@gmail.com. Inoltre, Fuoriclassico coinvolgerà gli studenti delle scuole superiori, in particolare i ragazzi e le ragazze della classe 5E del liceo classico statale Vittorio Emanuele II-Garibaldi, che, durante i giorni del festival, inviteranno il pubblico ad una riflessione sui temi della rassegna, a partire da alcune domande da loro immaginate.
  • Ad arricchire i giorni di rassegna e gli spazi del MANN, sarà presente l’installazione COMPLEXUS – nelle transizioni dell’invisibile. Il progetto nasce all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Napoli ed è il frutto del lavoro creativo del Corso di Nuove Tecnologie dell’Arte. Gli artisti hanno dato vita a un’opera in linea con le tematiche di Fuoriclassico, che vuole restituire la crisi perpetua del mondo odierno, ma soprattutto la necessità di rispondere con azioni concrete per un futuro diverso. L’installazione si sviluppa in una struttura complessa, un sistema nervoso di cavi e schermi, membrane che separano il visibile dall’invisibile, ma anche specchi che riflettono la realtà in cui siamo immersi. L’opera, assumendo una funzione etica e politica, suggerisce che il groviglio apparentemente inestricabile si può dipanare attraverso la presa di posizione.
  • Fuoriclassico è una produzione del Museo archeologico nazionale di Napoli in collaborazione con l’Associazione culturale A Voce Alta.
  • Presidente dell’Associazione culturale A Voce Alta: Marinella Pomarici
  • Curatela del progetto Fuoriclassico: Gennaro Carillo
  • Consiglio scientifico: Andrea Milanese, Ruggiero Ferrajoli, Patrizia Cotugno
  • Segreteria organizzativa: Marinella Pomarici, Giulia Milanese
  • Comunicazione istituzionale per il Mann: Antonella Carlo
  • Comunicazione social: Antonio Benforte

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