Si terrà giovedì Giovedi 09 Febbraio alle ore 18.00 presso la Sala Lettura della Biblioteca Comunale “F. Pezzella” di Santa Maria Capua Vetere (CE) – Piazza Andrea Angiulli, 2 – nell’ambito della II Edizione di “Santa Maria Capua Vetere: Teatro di Lettura”, la presentazione del libro Gli Invisibili: Polizia politica e agenti segreti nell’Ottocento borbonico di Laura Di Fiore, FedOA – Federico II University Press, 2018

- Interverrà
- l’Avv. Anna Maria Ferriero, Assessore alla Cultura e attività culturali, Valorizzazione del Patrimonio Culturale e dei Beni Archeologici, Storici e Monumentali, al Turismo e Marketing territoriale, Musei e Biblioteche del Comune Santa Maria Capua Vetere
- Dialogherà con l’autrice
- la Prof.ssa Anna Poerio Riverso, Presidente del Comitato Provinciale di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano
Il libro – Nel corso dell’Ottocento il controllo poliziesco si profilò, per il continente europeo, prima come una delle componenti essenziali del sistema internazionale messo a punto da Metternich e poi come una funzione da rimodulare a fronte della crisi politica legata agli eventi del 1848. Nel Mezzogiorno, all’indomani del Decennio francese, la polizia fu al centro di un’intensa riflessione, incline a ripensarla al di fuori del modello napoleonico, il cui esito non era affatto scontato. I nodi problematici emersi in questo contesto riguardo alla natura e ai limiti del potere di polizia erano destinati a restare, nei decenni successivi, oggetto di un dibattito sviluppato nel più ampio quadro della penisola italiana. I fermenti rivoluzionari che attraversarono il Regno delle Due Sicilie, in particolare a seguito delle rivoluzioni quarantottesche, posero tuttavia in primo piano l’urgenza di dispiegare dispositivi e strumenti idonei in primo luogo a fare della difesa dello status quo il compito prevalente del controllo poliziesco. Inoltre, a fronte del respiro globale della minaccia liberal-democratica, la polizia borbonica riarticolò la sorveglianza politica in senso transnazionale, ricorrendo ad agenti segreti e spie, ma anche a consoli e diplomatici, sulle tracce di esuli e cospiratori in una dimensione europea e mediterranea.

L’autrice – Laura Di Fiore è ricercatrice in Storia delle Istituzioni Politiche all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Oltre a diversi articoli su riviste internazionali, ha pubblicato le monografie L’Islam e l’impero. Il Medio Oriente di Toynbee all’indomani della Grande guerra (Viella 2015) e Alla frontiera. Confini e documenti d’identità nel Mezzogiorno continentale preunitario (Rubbettino 2013). Con Marco Meriggi ha pubblicato il libro World History. Le nuove rotte della storia (Laterza 2011) e ha curato il volume Movimenti e confini. Spazi mobili nell’Italia preunitaria.fedoa.unina.it